Il borgo di Badolato: tradizione e accoglienza

Il borgo di Badolato è un vero e proprio gioiellino calato nel cuore della Calabria, a circa 30 Km da Catanzaro. Un borgo in collina (250 m. s.l.m) che offre una possibilità unica per i viaggiatori: svegliarsi la mattina ed affacciarsi direttamente sul mare.

Infatti, Badolato è costituita da due zone: una parte “vecchia”, appunto il borgo antico, in collina; e una parte “nuova”, la parte marina del paese.

Ma cosa ha di particolare questo borgo? Perchè sentiamo spesso nominare il borgo di Badolato in Tv, giornali nazionali e esteri?

Continua a leggere l’articolo e capirai anche tu il perchè!

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La storia del borgo di Badolato

La storia di Badolato è pura poesia, è una sorpresa per tutti.

Badolato è stata fondata intorno al 1080 dal primo Duca di Calabria Roberto il Guiscardo, all’interno della Contea di Catanzaro. Successivamente appartenne a vari baroni e famiglie nobili come la famiglia dei Ruffo e dei Toraldo fino ai Borgia principi di Squillace.

Il borgo di Badolato
Panorama di Badolato

Nel corso della sua storia, il paese è stato per diverse volte soggetto a distruzioni, causate da diversi e pesanti terremoti. Proprio questi eventi hanno portato gli abitanti di Badolato a scendere sul mare, per dare vita alla più giovane e moderna Badolato marina.

Durante il dopoguerra, è stato oggetto di spopolamento, che ha visto la gente progressivamente spostarsi nelle regioni del nord Italia e in altri paese europei. Negli anni 80′, in seguito a un’affermazione di un giornalista, fu considerato addirittura come “Badolato, paese in vendita“.

Ed è proprio in questo passaggio di tempo che, alla fine degli anni 90′, prende corpo la nuova vita di Badolato.

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Accoglienza e ripopolamento

Nel 1997 sbarcarono a Marina di Badolato 800 profughi curdi. Gli abitanti dal cuore generoso, riaprirono le vecchie case abbandonate e accolsero parte di questi profughi (circa 300).

Migranti borgo di Badolato
L’accoglienza dei migranti curdi

Questo ha dato il via al ripopolamento del borgo di Badolato, insieme ad un risalto mediatico internazionale. Organi di stampa di tutto il mondo hanno ripreso la notizia dell’accoglienza, tanto da portare il famoso regista americano Wim Wenders a girare parte del cortometraggio “il volo” proprio nel borgo antico del paese.

Negli anni successivi tanti europei hanno deciso di comprare la casa a Badolato, ristrutturarla e godersi la pensione nel borgo accogliente, condividendolo al fianco di persone generose e aperte.

Da borgo abbandonato a borgo ripopolato!

Il borgo di Badolato

Da borgo abbandonato a borgo ripopolatosemplicemente il borgo di Badolato.

Passeggiare nell’antico borgo medievale è qualcosa di veramente suggestivo: le persone che si presentano per il solo fatto di avervi visto, tante le attrazioni come Piazza Castello, la Torre Campanaria, il Convento di S. Maria degli Angeli, e diverse altre chiese.

Nel paese, inoltre, è diventata tappa fissa quella di fermarsi a provare le delizie locali. Tante le attività ristorative di qualità con i tipici prodotti calabresi a fare da sfondo in un contesto che merita assolutamente una visita.

Tanti sono i visitatori che si sono innamorati di questo borgo, tanto da farne diventare ogni anno la propria permanenza estiva.

Insomma, non so più come dirvelo… Visitate Badolato!

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Un pensiero su “Il borgo di Badolato: tradizione e accoglienza

  • 18 Aprile 2020 in 12:56
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    Badolato is welcoming to everyone, the food and wine delicious, the air cool and clean. A relaxing place for a holiday.

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