Parco Naturale del Pollino

Il Parco Naturale del Pollino è uno dei parchi più estesi d’Italia, con la caratteristica di essere in parte calabrese e in parte lucano. Grazie alla sua fauna e natura incontaminata è diventata una delle principali mete di visita in Calabria.

Tra l’albero più secolare d’Europa, circa 1200 anni, il famoso Pino Loricato e le escursioni verso le cime, incontriamo borghi e paesaggi che disegnano un contesto tipico e tradizionale.

Andiamo a scoprire insieme il Parco Naturale del Pollino.

Parco naturale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino diventa nel 2015 Patrimonio Unesco per la bellezza e per la ricchezza del territorio. La vetta più alta è La Serra Dolcedorme, che con i suoi 2.267 è meta ogni anno di appassionati alpinisti e del duro trekking.

Nelle giornate di pieno sole, e da queste parti sono tante, dalle vette più alte è possibile notare i due mari, Tirreno e Ionio, ai lati del Pollino. Un paesaggio che chiamarlo fantastico, sarebbe addirittura riduttivo.

L’aria incontaminata permette di vivere una giornata di relax e di pura libertà interiore. Non ci credete? Andateci e poi mi direte….

Il simbolo del Parco: il Pino Loricato

Pino Loricato

SI! Se non lo sapevate, il Pino Loricato è diventato il simbolo del Parco Naturale del Pollino. Un albero che si trova sopra i mille metri di altitudine e rappresenta la principale curiosità da parte dei visitatori. Ma perchè proprio questo pino? Ecco il motivo…

Il pino loricato, grazie alle sue particolari caratteristiche, è un’albero che ha la capacità di adattarsi in ambienti freddi e ventosi, resistendo per secoli e secoli alle intemperie climatiche. In Europa, lo troviamo solo nei paesi Balcani e nel Parco nazionale del Pollino.

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Gli alberi più anziani, inoltre, presentano una corteggia fatta di così tante piccole placchette e venatura da assomigliare alla famosa armatura romana. Ed è proprio da questo che prende il nome di loricato (dal latino loricatus = protetto da lorica, guerriero loricato).

Ma ora… andiamo a vedere nel dettaglio cosa fare nel Parco Naturale del Pollino…

Cosa fare nel Parco del Pollino

Come abbiamo detto all’inizio, grazie alle sue alte vette, il Parco Nazionale del Pollino è meta ogni anno di tanti amanti dello sport da montagna. Dal punto di vista esperenziale il parco offre tanto ai visitatori.

1 – Trekking e sentieri

Trekking Parco Naturale del Pollino

I percorsi di trekking sono davvero tanti. Ricordiamo il suggestivo percorso che porta al Santuario della Madonna del Pollino che parte da Morano Calabro. Dal Santuario, inoltre, c’è un percorso che conduce tra i meravigliosi pini loricati di Serra Crispo.

Un’altro percorso da fare è quello che dai pressi dell’Orto Botanico di Castrovillari conduce alla Serra Dolcedorme, la vetta più alta del Parco Nazionale del Pollino.

Consigliamo sempre di affidarsi a guide esperte, che conoscono bene il territorio. Visita il sito dell’Ente Parco per entrare in contatto con le guide ufficiali.

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2 – I borghi

Morano Calabro

I borghi per così dire “montagnoli” sono quelli che vanno assolutamente visitati. Se vi starete chiedendo il perchè, la risposta è molto semplice: sono quelli che conservano meglio i tratti culturali tipici, le tradizioni antiche, i cibi più sani e genuini.

Borghi come Morano Calabro, Castrovillari, Civita, Mormanno, Papasidero, Oriolo. Rappresentano i tratti di quella cultura che trascorrerci un weekend sarà come vivere da calabrese, provare l’esperienza della tranquillità e della bellezza.

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3 – Degustazione prodotti tipici

Non possiamo non fermarci e degustare i tipici prodotti locali, prodotti nella pulita area del Parco Naturale del Pollino. I formaggi freschi, i tipici salumi, il porcino e il pregiato tartufo di montagna, il miele, le marmellate…

Sono solo alcune delle cose che la terra offre al visitatore. Cibi gustosi prodotti artigianalmente con metodo tradizionale e genuino.

4 – Godersi la natura del parco

Natura Parco Naturale del Pollino

Godersi una giornata nella natura, nell’aria incontaminata del Parco varrà già il prezzo e il tempo speso per la visita. Ritrovarsi con se stessi, nel panorama da mozzafiato che offre il Parco.

Ricordarsi sempre di non sporcare, di tenere cura e amare questo luogo.

5 – Canyoning e torrentismo

Rafting in Calabria

Grazie ai tanti corsi d’acqua del Parco e alla conformazione del territorio, nel Parco Naturale del Pollino è possibile praticare Rafting nel Fiume Lao. Una giornata all’insegna del divertimento, adrenalina e prove fisiche.

L’importante è contattare sempre le guide e le associazioni locali come LaoRafting, che mettono a disposizione la conoscenza e la capacità per una giornata all’insegna del divertimento.

Per i più temerari consiglio Le Gole del Raganello, per una giornata all’insegna del canyoning.

Prima di lasciarci…

Insomma, le cose da dire sul Parco Nazionale del Pollino sono tante, noi abbiamo provate ad indicarne qualcuna.

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Se hai bisogno di maggiori informazioni sul territorio leggi l’articolo Visitare la Calabria.

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